lunedì 24 gennaio 2011

creatività

Quando si parla di creatività vengono alla mente personaggi come Leonardo da Vinci e Albert Einstein, diventati famosi per le loro invenzioni o scoperte e così apparentemente distanti dagli altri uomini. Anche per questo, spesso, il termine creatività viene d'istinto collegato a una qualità rara, che caratterizzerebbe le persone intelligenti. Ma cos'è veramente la creatività? la creatività viene definita sui dizionari come una "capacità produttiva della ragione o della fantasia" e anche come "talento creativo, inventiva". queste definizioni fanno capire come la creatività possa essere collegata sia alla fantasia sia al pensiero razionale: in entrambi i casi è caratterizzata dalla produzione di qualcosa di "nuovo". La creatività, spesso, riveste un ruolo centrale nella ricerca di soluzioni originali e innovative: svolge, insomma, la funzione di "problem-solving" (risoluzione di problemi) come insieme di processi per analizzare, affrontare e risolvere positivamente situazioni problematiche.

La creatività e stata studiata e applicata in numerosi contesti, spesso unidisciplinari, con una difficile visione d'insieme. Tra i vari settori di maggiore rilievo l'arte e la letteratura, campi in cui l'originalità è considerata una condizione sufficiente per la creatività, a differenza di altri settori come industrie e servizi in cui si ritiene siano necessarie sia l'originalità sia l'adeguatezza dell'idea. Oggi la creatività costituisce l'attività principale dell'economia globale, con le cosidette industrie creative, in grado di produrre ricchezze attraverso la creazione e l'utilizzo della proprietà intellettuale. altre professioni fortemente connesse alla creatività sono il design, il teatro, il cinema, l'artigianato, l'ingegneria così come il marketing, la ricerca scientifica e lo sviluppo, alcuni tipi di insegnamento, studi di progettazione e molto altro ancora. Un pensiero creativo, per esempio, potrebbe essere quello con cui, partendo dall'osservazione della caduta di una mela, Isaac Newton scoprì la legge sulla forza di gravità.

Graham Wallas (psicologo inglese) nel 1926 elaborò una teoria in base alla quale il processo creativo si può suddividere in quatro momenti:

1. preparazione : momento preliminare, durante il quale l'individuo raccoglie dati, pensa in modo libero, cerca e ascolta suggerimenti;

2. incubazione: periodo tra la preparazione e l'illuminazione, può essere di pochi minuti, mesi o anni: dopo la preparazione il materiale raccolto viene elaborato;

3. illuminazione: a volte è un'intuizione improvvisa, una sensazione, qualcosa tra un'impressione e una soluzione, altre volte invece è il risultato di uno sforzo prolungato;

4. verifica: necessaria affinchè la soluzione possa superare la valutazione critica dell'innovatore, o anche di un pubblico.